In questi mesi, sto osservando un numero sempre maggiore di persone che vivono il loro presente privandosi di un aspetto fondamentale per stare bene nel qui e ora: la qualità delle relazioni!
Ho la possibilità per il tipo di professione che svolgo, di relazionarmi in ambienti diversi, come quello lavorativo e sportivo e in molti casi
noto come molte donne e uomini siano sempre più orientati a guidare il loro libero arbitrio per soddisfare solo esigenze materiali e meno quelle legate alle
relazioni e al vivere sane emozioni.
Trascorrere il tempo abbracciando un pensiero che ci illude di credere che solo le scelte materiali possano soddisfare le nostre
esigenze, si rischia di inseguire sempre la felicità poiché il risultato di una scelta dettata solo da un bisogno di durata effimera non ci arricchirà di quel livello di emozioni
capace di educarci a vivere il nostro presente in un giusto equilibrio tra le esigenze dell'anima con quelle del corpo e della
nostra mente.
Due anni di pandemia ove il nostro modo di essere e di pensare è stato pesantemente modificato, ha inciso parecchio nell'essere consapevoli di quanto sia importante
coltivare le relazioni, imparare ad ascoltare per capire le emozioni personali e di coloro con cui ci relazioniamo tutti i giorni.
E' utile essere consci del fatto che "educarci a migliorare la nostra intelligenza emotiva e sociale", è sempre un ottimo
investimento perché la loro assenza ci priva di esprimere ciò che la natura ci ha donato, confinandoci in uno stato interiore troppo razionale e
materialista!
E tutto ciò contribuisce ad alimentare sempre più quel processo di secolarizzazione che sta privando il singolo individuo e la società, della propria
anima e di conseguenza del senso di appartenenza ai valori della socialità.
E quando viene a mancare la qualità delle relazioni e il NOI di comunità, diventiamo tutti più poveri!
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